Promotore e solitario sostenitore finanziario dell'iniziativa fu l'industriale cotoniero comasco Francesco Somaini, il quale intese rendere omaggio alla memoria del fisico lariano nel centenario della morte. Nel settembre del 1925 dopo la concessione dell'area da parte del Comune di Como, la Commissione d' Ornato espresse un encomio all'iniziativa e alla qualità del progetto, redatto dall'ingegner Federico Frigerio. La costruzione neoclassica, ma che aveva ossatura in cemento armato, dimostrò di reggere il confronto con l'architettura neoclassica del Teatro Sociale e delle numerose ville del lago, nelle adiacenze delle quali era stato costruito. Nel 1927 tutto era pronto, ma l'inaugurazione ufficiale avvenne nel 1928. La lunga collaborazione dei fratelli Rigola con Lodovico Pogliaghi e il loro trasferimento a Cantù, aveva accresciuto la notorietà dei due scultori anche in ambito comasco.
Il linguaggio classico adottato dal Frigerio richiedeva anche per l'apparato decorativo un appropriato linguaggio plastico, che sapesse interpretare lo spirito del mausoleo. Nel suo insieme la loro opera non rincorre il gusto del momento, declama semmai un linguaggio che ha leggi eterne e ad esso continuamente si adegua: il loro sembra essere un tempo indefinito, sospeso nella storia.Per i due scultori era il primo incarico importante per la realizzazione di opere in marmo. Pur essendo loro più congeniale la tecnica della modellazione, dimostrarono una propensione anche per l'arte della lavorazione del marmo, tecnica plastica per eccellenza.
Ma i fratelli Rigola sapevano scolpire e le due statue della Scienza e della Fede che coronano il pronao dell'ingresso del Tempio, nella loro classica e severa austerità, confermavano, se ce ne fosse stato ancora bisogno, la conoscenza dell'arte della lavorazione del marmo.
Il loro impegno al cantiere comasco proseguì con la realizzazione del bassorilievo marmoreo del frontone, al centro del quale è raffigurata l'effigie di Volta, e delle quattro coppie di grifoni in pietra sulla sommità dell'edificio.
La Municipalità comasca affida ai fratelli Rigola la realizzazione di un medaglione marmoreo dedicato a Francesco Somaini e collocato nella saletta d'onore del Municipio comasco nel 1929.