Nel 1936 don Carlo Maggiolini, docente presso il Collegio De Amicis di Cantù, chiama i Rigola per la realizzazione dell’Altare per la chiesetta del Collegio. E’ una composizione completa: ai lati le statue della Vergine e San Giuseppe, al centro Cristo in croce sorretto da due Angeli quasi a lenire il dolore delle ferite, sopra un Padre Eterno a braccia aperte e lo Spirito Santo in forma di colomba. Al centro, sotto la croce il tabernacolo con l’effige dell’Agnello. Al di sotto della mensa d’altare un paliotto con la scena del peccato originale. Alla fine degli anni Trenta Don Brambilla, Parroco di Cucciago, incarica gli scultori di progettare e realizzare un ambone con le figure dei Santi Celesti in ricordo di Sant’Arialdo e la base di un leggio dei Santi terreni: la madre con il bambino, il contadino di ritorno dai campi. Il progetto si ferma alla modellazione delle statue.
La guerra e la successiva mancanza di fondi ne impediscono la fusione bronzea. Una foto nel loro studio ci presenta un Sopraporta da collocarsi all’interno di una chiesa o da utilizzarsi come timpano per una cappella ; purtroppo non è nota la collocazione. Non ancora ritrovato è un Altare con putti ed al centro una deposizione. Interessante è il Palio d’Altare del Sacro Cuore nella chiesa di Piovera. Il marmo è stato realizzato dal Paleni di Bergamo utilizzando lo stesso modello realizzato dai Rigola nel 1921 per l’Altare del Sacro Cuore nella Chiesa del Gesù a Genova. Paleni, per non farne una copia esatta, elimina i due angioletti esterni, ma lascia inalterata la struttura e modellazione dell’intero altare. Una copia. Come apparati decorativi presentiamo le lesene del Duomo di Chiavari e le statue degli Angeli della cappella Cybo nel Duomo di Genova. Per queste ultime, opere di Pogliaghi, i Rigola modellano gli elementi principali.