Il 4 Novembre 2013 apre il Grande Museo del Duomo di Milano. Completamente rivisitato nella struttura, presenta un allestimento in linea con le moderne concezioni di uso dello spazio museale. Un "viaggio" attraverso i secoli con la peculiarità di essere caratterizzato da un unico tema, il Duomo di Milano, la Cattedrale. Idea nata alla fine dell'Ottocento con lo scopo di raccogliere opere legate alla storia della costruzione del Duomo, vede concretizzarsi l'apertura nel 1910 . Era uno spazio all'interno della sede della Veneranda Fabbrica, piccolo e di difficile accessibilità.
Nel 1953 apre il Museo del Duomo allestito nelle sale dell'ala antica di Palazzo Reale. Vengono presentati duecento pezzi più opere lapidee danneggiate, per questo sostituite, dal bombardamento della seconda guerra mondiale. Con gli anni aumentano le opere esposte: alcune provenienti dai depositi del Duomo, altre dal Duomo stesso, rimosse e sostituite per l'usura causata dall'inquinamento atmosferico che "corrode" il meraviglioso marmo di Candoglia.
Ora, dopo alcuni anni di chiusura, queste opere vengono finalmente riproposte al pubblico. Ventisette sale, 2000 metri quadrati di superficie espositiva sono i primi importanti numeri del nuovo Museo del Duomo. Nella sala riservata al primo Novecento, nell'area tematica dedicata alla scultura del XIX-XX secolo denominata "la storia ed il sentimento", trovano posto i gessi della base bronzea dell'Altare Maggiore del Duomo di Milano opera realizzata dagli scultori Carlo e Luigi Rigola nel 1912. L'allora architetto della Fabbrica, Zacchi, propose al Consiglio la sostituzione della mensa lignea con una base più dignitosa e che ben si collegasse all'Altare Pellegrinesco. Vennero incaricati dell'opera gli scultori Rigola che pochi anni prima avevano collaborato col maestro Lodovico Pogliaghi alla modellazione delle Porte Centrali del Duomo di Milano di cui una formella in gesso è ora esposta nel Museo. Nel 2008 i gessi, dati in prestito dalla Fabbrica del Duomo e restaurati a cura del Comune di Cantù, sono stati esposti nella mostra "Carlo e Luigi Rigola, scultori canturini" presso Villa Calvi in Cantù. Gli scultori Rigola hanno partecipato al racconto della "storia" del Duomo e la loro opera qui esposta è testimonianza del loro valore artistico.
Il rapporto dei Rigola con il Duomo di Milano si sviluppa nell’arco di 40 anni. Possiamo considerare il 1902 l’inizio della loro prestazione artistica verso la Cattedrale milanese, quando, ancora allievi in Brera, collaborano con Pogliaghi alla modellazione delle formelle e della cimasa delle porte centrali. Nel 1905, da poco diplomatisi, iniziano a lavorare per la Veneranda Fabbrica come risulta dai vari mandati di pagamento conservati presso l’archivio della Fabbrica del Duomo.